Oggi, contrariamente al solito, vogliamo parlare di un personaggio che non amava particolarmente il vino, anzi pare che non lo bevesse nemmeno. Il personaggio in questione è un certo Giorgio Gaber, uno dei più grandi artisti italiani, che fu commediografo, attore, cabarettista, regista teatrale, chitarrista e cantautore. Gaber nel 1970 scrisse una bellissima canzone, intitolata “Barbera e Champagne”.
La canzone fu scritta in un periodo in cui il Barbera, era considerato un vino rustico, da trattoria, semplice, immediato, economico, alla portata di tutti, anche dei contadini che tornavano a casa dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro nei campi. Ecco perché Gaber associa il bicchiere di Barbera al disoccupato e il grande Champagne al direttore. Ma anche se più volte rimarcata, ciò che importa non è la disuguaglianza di classe dei due personaggi, peraltro già annullata dallo stesso mal d’amore, quanto il fatto che entrambi riescano a trovare conforto unicamente in un bicchiere di vino. Quello stesso vino che arriva a rivestire anche un’altra funzione importante, abbattere quelle barriere sociali (vieni balliamo insieme questo tango balliamo insieme per dimenticar), che troppe volte hanno impedito i rapporti tra persone di diversa estrazione, arrivando a causare, nelle situazioni più estreme, anche lutti e dolori. Alla fine non è più importante chi beve cosa, tanto che i due, forse un po’ alticci, subiscono anche la medesima sorte (Colpa di quel barista che è un cretino ci hanno cacciato fuori anche dal bar).
E Allora, che dire ancora, clicchiamo tutti il link qui sotto e godiamoci questo strepitoso momento, magari con un buon bicchiere di Barbera in mano, o perché no, con uno di Champagne.
https://www.youtube.com/watch?v=8jbtMlCidNg
Michele Nardozza
Triste col suo bicchiere di barbera
senza l’amore a un tavolo di un bar
il suo vicino è in abito da sera
triste col suo bicchiere di champagne
RITORNELLO
(Son passate già quasi tre ore
venga che uniamo i tavoli signor.
Voglio cantare e dimenticare
coi nostri vini il nostro triste amor.
Barbera e champagne stasera beviam
per colpa del mio amor pa ra pa pa
per colpa del tuo amor pa ra pa pa).
Ai nostri dolor insieme brindiam
col tuo bicchiere di barbera
col mio bicchiere di champagne.
Com’eran tristi e soli quella sera
senza le donne a un tavolo di un bar
Longo Fanfani Moro e giù barbera
Gianni Rivera Mao e giù champagne.
Guardi stia attento lei mi sta offendendo
Uhelà come ti scaldi ma va’ là
vieni balliamo insieme questo tango
balliamo insieme per dimenticar.
RITORNELLO
Colpa di quel barista che è un cretino
ci hanno cacciato fuori anche dal bar
guarda non lo sapevo è già mattino
si è fatto tardi ormai bisogna andar.
Giusto però vorrei vederla ancora
io sono direttore all’onestà
molto piacere vede io per ora
sono disoccupato ma chissà.
RITORNELLO