Nell’articolo precedente abbiamo visto come, nel corso della storia, il vino sia stato sempre considerato uno dei più efficaci rimedi medicali contro ogni tipo di malanno.
Oggi sappiamo che svolge molteplici funzioni di fondamentale importanza per il nostro organismo, grazie alla sua composizione.
Infatti, come si legge ne: “Il libro completo del vino” del Prof. Giuseppe Sicheri, premiato nel 1988 a Parigi dall’O.I.V. (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) come miglior libro del settore, l’alcol etilico gli permette di svolgere un’importante funzione energetica, oltre che diuretica, abbassa il colesterolo cattivo nel sangue (LDL), aumentando quello buono (HDL), è un ottimo vasodilatatore, utile contro le malattie delle coronarie, l’infarto, la trombosi, l’arteriosclerosi e l’ipertensione e infine contrasta la formazione dei calcoli biliari.
Gli acidi svolgono un’azione digestiva perchè inducono una maggior secrezione salivare e di succhi gastrici, di protezione intestinale e del fegato, e di riduzione dell’azotemia.
I polifenoli svolgono un’altrettanto importante funzione di protezione dei capillari con aumento di tono, elasticità e resistenza, di protezione del DNA dagli effetti nocivi delle radiazioni e di protezione del sistema nervoso e dai tumori grazie soprattutto al resveratrolo, che pare abbia anche effetti positivi sulla longevità delle persone; inoltre sono molto utili come antiossidanti e nel blocco dei radicali liberi.
I numerosi minerali presenti invece gli permettono di svolgere un’azione corroborante e riposante (potassio), antianemica (ferro e rame) e di attivare gli enzimi responsabili di tutti i cambiamenti che avvengono nelle cellule.
Infine la presenza di glicerina gli permette di essere efficace contro le coliche epatiche e la stitichezza poiché eccita e rinforza le contrazioni dei muscoli lisci, favorendo le impulsioni biliari e intestinali.
L’unica precauzione da prendere è quella di berne con moderazione, perchè l’alcol etilico, oltre a creare dipendenza, può danneggiare il fegato qualora la quantità ingerita superi la sua capacità di metabolizzarlo. Si pensa che ogni individuo abbia la capacità di metabolizzare ogni giorno 1g di alcol per ogni chilo del suo peso corporeo, tenendo presente lo stato di salute, l’abitudine e il fatto che questa quantità si riduce del 10% circa per le donne e gli anziani. Ciò vuol dire che ogni giorno il fegato di un uomo adulto di 70kg di peso può metabolizzare circa 70g di alcol, che equivalgono a una bottiglia da 75cl di vino col 12% di volume in alcol. Ma molti studiosi ritengono che queste dosi si debbano quasi dimezzare affinchè il vino possa realmente apportare dei benefici senza arrecare alcun tipo di danno.
Perciò bevete vino! ma con moderazione.
Michele Nardozza