Dopo 2 anni di lunga attesa, finalmente il pullman di FISAR Milano riparte per una gita di 3 giorni. Sarà un viaggio molto ricco e suggestivo in un territorio davvero unico: le Marche! Vi condurremo, attraverso un percorso inedito e intrigante, tra paesaggi collinari e costieri con panorami mozzafiato, affascinanti città d’arte, territori pieni di storia e luoghi inediti o meno conosciuti al turismo di massa, alla scoperta dei protagonisti di questa regione: vino e prelibatezze del territorio.
TERRITORIO – Le Marche sono un territorio molto diversificato, in parte collinare (per il 70%) e per una minor porzione montuosa (30%), mentre le aree pianeggianti sono relegate lungo le coste e i corsi dei fiumi. Le sue caratteristiche fanno sì che la regione marchigiana sia votata per la viticoltura, e i suoi 19.000 ettari vitati in zone collinari lo confermano.
VITIGNI – Tra i vitigni a bacca bianca spicca ovviamente il Verdicchio, che oggi rappresenta una delle varietà autoctone più interessanti d’Italia dando vita a vini complessi e strutturati, e poi Passerina, Pecorino, Trebbiano Toscano e Malvasia Bianca. Tra i vitigni a bacca rossa emergano senz’altro Montepulciano e Sangiovese, senza tralasciare gli autoctoni quali Lacrima, Vernaccia nera e Ciliegiolo.
DENOMINAZIONI – Le Denominazioni di Origine presentano – nella zona dei Castelli di Jesi – le prestigiose DOCG incentrate sul Verdicchio (Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva DOCG e Verdicchio di Matelica Riserva DOCG), mentre la zona costiera vocata ai vini rossi focalizzati sul Montepulciano ospita la Conero DOCG e la Rosso Conero DOC. L’area appenninica di Serrapetrona è famosa per i vini spumanti realizzati con la Vernaccia Nera con cui si produce la Vernaccia di Serrapetrona DOCG. Per non dimenticare l’Offida DOCG (nelle versioni Pecorino, Passerina o Rosso a base Montepulciano). Tra le DOC più significative vanno citate Bianchello del Metauro DOC, Colli Pesaresi DOC e nella zona meridionale Colli Maceratesi DOC, Rosso Piceno DOC e la Falerio DOC (con i vitigni Trebbiano Toscano, Passerina, Pecorino).
CANTINE – Quella che ci accompagnerà a fine ottobre sarà un’esperienza sensoriale davvero unica tra vitigni autoctoni ed eccellenze gastronomiche attraverso un sentiero a tappe che ci porterà a scoprire le seguenti cantine.
TENUTA SANTI GIACOMO E FILIPPO (Urbino) – La Tenuta nasce dal sapiente restauro di un antico Borgo del XVIII secolo adagiato sulle dolci colline della campagna marchigiana, un’oasi naturale nel cuore del Montefeltro a due passi da Urbino. 14 ettari di vigneti situati nel cuore della Tenuta sono stati impiantati su terreni che erano già biologici da oltre 20 anni. La loro felice esposizione e l’impegno costante producono delle uve che raccontano la tradizione del territorio. Oggi la cantina produce una selezione con vitigni a bacca bianca come Bianchello, Verdicchio, Incrocio Bruni 54, Sauvignon e Chardonny e bacca rossa che sono Sangiovese, Montepulciano, Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah e Petit Verdot.
AZIENDA AGRICOLA PANTALEONE (Ascoli Piceno) – L’azienda Pantaleone è una piccola realtà biologica a conduzione familiare, a 5 km da Ascoli Piceno, nella località di Colonnata Alta; si estende per 50 ettari di cui 13 dedicati ai vigneti. I vigneti e la cantina sorgono immersi in una valle ad un’altezza di circa 450 metri e sono collocati come in un piccolo anfiteatro. Le tipologie di uve coltivate sono: Pecorino, Passerina, Montepulciano, Sangiovese e Bordò. Il nome del fossato “Pantaleone” risale ad un’antica leggenda popolare che gli abitanti del luogo tutt’ora raccontano, secondo la quale quel terreno aveva una spiccata capacità di dar vita a frutti, cereali e così via, corposi e di struttura.
DIANETTI VINI (Ascoli Piceno) – La cantina Dianetti sorge a Carassai, situata nella parte più meridionale della Valle Menocchia che collega i Monti Sibilini al Mar Adriatico. Qui Emanuele Dianetti, banchiere e anche vignaiolo nel tempo libero, con l’aiuto della madre Giuliana e di Michele Quagliarini, coltiva la terra ereditata dai suoi genitori con passione. Alleva Montepulciano e Pecorino a circa 200 metri di altitudine e dà vita a bianchi dallo spirito giovane e marino, dotati di timbri agrumati e beva scorrevole, e rossi più intensi e decisi, dalla personalità profonda e corposa, affinati in barrique.
AZIENDA AGRICOLA STEFANO MANCINELLI (Morro D’Alba AN) – Sulle dolci colline di Morro d’Alba, a circa 10 km dal mare, nella provincia di Ancona, si coltivano i vigneti e gli oliveti di Stefano Mancinelli, in una zona dell’entroterra marchigiano particolarmente vocata. La superficie dell’azienda, di circa 60 ettari, è per 25 ettari coltivata a vigneti specializzati nella produzione di vini a Denominazione di Origine Controllata, Lacrima di Morro d’Alba DOC e Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico. La cantina aderisce all’associazione Produttori lacrima di Morro. Una particolare eccellenza dell’azienda è rappresentata dall’impianto di distillazione, primo della regione Marche, dal quale si ottengono – distillando le vinacce freschissime della cantina – Grappa di Lacrima e Grappa di Verdicchio in varie forme e tipologie.
SOCIETA’ AGRICOLA BISCI (Matelica MC) – L’Azienda Agricola Bisci è il risultato della passione per il territorio e la propria terra dei Fratelli Giuseppe e Pierino Bisci che nel 1972 acquistano una proprietà di circa 25 ettari e la trasformano negli anni nell’azienda di riferimento nella produzione del Verdicchio di Matelica. Oggi Mauro e Tito, figli di Giuseppe, ne hanno preso le redini. La proprietà è situata tra le province di Macerata e di Ancona, conta una superficie di circa 25 ettari, di cui circa 18 ettari coltivati a Verdicchio e poco più di 2 ettari a Sangiovese e Merlot. Il vigneto è ubicato in collina ad altitudine variabile tra i 320 ed i 370 metri sul livello del mare, in lieve declivio e con esposizione prevalente a Sud. La coltivazione della vite è legata a principi di alta qualità seguendo il metodo Biologico.
CANTINA LE TERRAZZE (Numana AN) – La storia della Fattoria Le Terrazze inizia nel 1882 sulle colline di Numana, anno di costruzione dell’attuale cantina. Da fine ‘800, la famiglia Terni produce e vinifica uve Montepulciano che, nella zona, trovano il proprio habitat naturale. Oggi, Antonio e Georgina Terni, sotto la guida attenta dell’enologo Federico Curtaz, producono circa 90.000 bottiglie l’anno da vigneti che si estendono per circa 16 ettari. Il Conero è una zona particolarmente interessante per i vini rossi, non a caso il prodotto più rappresentavo è il Rosso Conero, disponibile nella versione DOC e nella riserva Sassi Neri DOCG. A questi vini si affiancano l’IGT Chaos, vino ottenuto da uvaggio di Montepulciano, Syrah e Merlot, lo Chardonnay Le Cave, il rosato Pinkfluid e lo spumante Donna Giulia, ottenuto dalla spumantizzazione di uve Montepulciano.
Siete pronti a partire con noi?! Prenotatevi entro Lunedì 18 Ottobre 2021 a questo link: http://www.fisarmilano.org/eventi/prodotto/le-marche-da-scoprire-30-ottobre-1-novembre-2021/
Vi aspettiamo!